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Il labirinto del Castello di Masino: perdersi tra le duemila piante del secondo labirinto più grande d’Italia

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All’interno del Parco del Castello di Masino, magnifica residenza costruita nell’XI secolo per volere dei conti Valperga, una casata che si dichiarava discendente del Re Arduino e che qui abitò per oltre dieci secoli, si trova uno particolarissimo labirinto botanico di siepi.

 

La figura del labirinto è strettamente legata alla mitologia greca. Come da tradizione mitologica, si racconta infatti che nell’isola di Creta il re Minosse commissionò all’architetto Dedalo e a suo figlio Icaro la costruzione di un labirinto dove poter rinchiudere il temibile Minotauro (creatura per metà uomo e per l’altra metà toro).

 

Anche storicamente comunque l’origine della parola labirinto è legata all’isola di Creta e a Minosse. L’antico palazzo del re di Creta aveva infatti una planimetria molto intricata, tanto da far supporre che la leggenda del labirinto si sia originata proprio da questa costruzione. Inoltre, secondo la teoria dell’archeologo inglese Arthur Evans la stessa parola labirinto (in greco labýrinthos) deriverebbe dal nome dell’ascia bipenne labyr simbolo del potere reale a Creta.

 

Le prime testimonianze scritte sul labirinto di Masino risalgono al 1753. Recentemente questo splendido labirinto che si trova nel parco del Castello di Masino è stato ristrutturato e riportato agli antichi splendori settecenteschi. Il labirinto di Masino è stato infatti ricostruito seguendo scrupolosamente il disegno settecentesco ritrovato negli archivi ed utilizzando oltre duemila piante di carpini tagliate con minuziosa regolarità.

 


© Flavio Pagani / FAI – Fondo Ambiente Italiano

 

Oggi, il Labirinto di Masino è il secondo più grande d’Italia ed è tutelato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).

 

Non perdete l’occasione di visitarlo e perdervi, come erano soliti fare i nobili del tempo, tra le sue pareti verdi. E se proprio non riuscite a trovare la strada, al centro c’è una torretta da cui poter vedere l’uscita.

 

E se volete conoscere meglio la storia della residenza che lo ospita, date un’occhiata al nostro approdondimento: Il Castello e il Parco di Masino: fascino, storia e bellezze naturali nei dintorni di Torino.

 

Informazioni Pratiche

 

Indirizzo:
Via Al Castello, 1 – 10010 Caravino (Torino)

 

Apertura 2019:
Il Castello e Parco di Masino riaprirà al pubblico venerdì 1° marzo

 

Orari:
da marzo fino al 10 dicembre: dal martedì alla domenica: 10.00 – 18.00
Il parco chiude alle ore 18 (nei festivi da giugno a settembre, alle ore 19).
Il Museo delle Carrozze è visitabile solo sabato, domenica e i giorni festivi

 

Tariffe:

 

Iscritti FAI: ingresso gratuito (ad eccezione di eventi specifici in cui verrà chiesta la sola integrazione dell’evento)
Intero: € 11
Ridotto (4-14 anni): € 5
Bambini sotto i 4 anni: ingresso gratuito
Studenti fino ai 26 anni e soci Carta musei: € 7,50
Soci National Trust, portatori di handicap con un accompagnatore: ingresso gratuito (ad eccezione di eventi specifici in cui verrà chiesta la sola integrazione dell’evento)
Famiglia: € 27. Consente, oltre all’ingresso nel maestoso Parco e la caccia al tesoro, l’ingresso al Castello e la visita guidata da 45 min. con una tariffa agevolata per le famiglie composte da 2 adulti e fino a 4 bambini (4 – 14 anni).

 

Orari e triffe potrebbero subire variazioni. Per maggiori informazioni sul Castello ed il Parco di Masino, sulle visite guidate, le attività, gli eventi e le altre riduzioni potete consultare il sito del FAI.


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